Passo Vivione 1828 m - Passo Presolana 1297 m

La Val di Scalve, percorsa dal torrente Dezzo, é una laterale della val Camonica, per i cicloturisti offre l'oppurtunità di scalare due passi: Il Vivione verso Nord per ritornare in Valcamonica e da Dezzo verso sud la Presolana.
Con partenza da Boario Terme 221 m si deve prendere la provinciale 294 che percorre la stretta valle scavata fra alte pareti rocciose dal torrente Dezzo, la strada rimodernata alla fine degli anni ottanta, presenta alcune gallerie piuttosto lunghe che, seppur iluminate, non sono il massimo da percorrere in bici per cui ho preferito partire da Dezzo di Scalve da cui si dividono le strade per il Presolana e il Vivione.
Consiglio comunque di fermarsi all'uscita della seconda galleria dove in corrispondenza di un un parcheggio é stato ripristinato e attrezzato un tratto della vecchia statale che lo rende un'autentica terrazza panoramica a strapiombo sulla forra del torrente Dezzo.
l Partiti da Dezzo (745m), ci aspetta un primo tratto abbastanza impegnativo fino alla località La Ca' (km 4,8 -1070m), qui inizia un lungo tratto intermedio di circa 7 km in falsopiano o lieve salita (km 12 -1202m).
Si affronta ora il tratto più duro della salita, la strada si restringe decisamente, sale con numerosi tornanti sopra la vallata dominata dal Cimone della Bagozza (2409m), in alcuni tratti la pendenza arriva al 10%, poi giunti a Cimalbosco (km 16,2 - 1547 m), termina il tratto più impegnativo.
Si continua più agevolmente sopra al fondovalle, che é circa 600metri più sotto, la pendenza si mantiene ora attorno al 5-6%, diverse sono le curve,infine dopo un ultimo km abbastanza agevole si arriva al passo (km 21 - 1828 m), che separa le Alpi Orobie dalle Prealpi Bergamasche; vi si trova l'omonimo rifugio che può essere un ottimo punto di appoggio.
Terminata la discesa dal Vivione ora affronto la seconda asperità di giornata:il Presolana. Qui si sale per una strada ampia che dapprima sale con pendenza moderata fino al bivio per Colere, poi dal km 3,4 (906m) la salita diventa molto dura con vari tratti oltre il 10%.
Il percorso é caratterizzato da vari tornanti, si attraversano diverse gallerie paravalanghe e si arriva al km 6,2 (1189m), qui termina il tratto più duro, d'ora in avanti la pendenza diventa più agevole e si può arrivare al passo senza grossi problemi(km 7,9 -1297m).

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